domenica 24 gennaio 2010

CAPO XIII

Dice, che il Tempio sarà distrutto; predice le guerre, e le varie afflizioni, e persecuzione, e l'abominazione della desolazione. De' falsi Cristi, e falsi Profeti. Dopo i segni ne' corpi celesti verrà il Figliuol dell'uomo con gloria. Similitudine di ciò dal fico. Siccome a nissuno è noto il tempo, comanda a lutti la vigilanza.

E mentre egli usciva dal Tempio, gli disse uno de' suoi discepoli: Maestro, guarda, che sorta di pietre, e che fabbriche (son) queste. 2. Ma Gesù risposegli, e disse: vedi tu tutti questi grandi edificj? Non rimarrà pietra sopra pietra,che non sia, scompaginata. 3. E mentre egli sedeva sopra il monte degli Ulivi dirimpetto al Tempio, Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea gli domandarono a parte: 4. Spiegaci, quando succederan queste cose? E qual segno vi sarà, quando tutto questo sia per effettuarsi? 5. E Gesù rispondendo, principiò a dir loro: badate, che alcuno non vi seduca: 6. Imperocché molti verranno nel nome mio, dicendo, io son desso: e sedurranno molti. 7. Quando poi sentirete discorrer di guerra, e di romori di guerre, non temete: imperocché è necessario, che queste cose succedano: ma non ancora (sarà) la fine. 8. Imperocché si solleverà popolo contro popolo, e Regno contro Regno, e vi saranno tremuoti in più luoghi, e carestie. Cominciamento dei dolori (son) queste cose. 9. Voi però badate a voi stessi. Imperocché vi rimetteranno ai consigli, e sarete flagellati nelle Sinagoghe, e sarete per me presentati ai Presidenti, ed ai Re, in testimonianza ad essi. 10. E fa d'uopo, che prima sia predicato il Vangelo presso tutte le Nazioni. 11. E allora quando vi meneranno a imprigionarvi, non istate a premeditare quel, che siate per dire: ma quello, che in quel punto vi sarà dato, quello dite: imperocché non siete voi, che parlate, ma lo Spirito Santo. 12. E il fratello darà alla morte il fratello, e il Padre il figliuolo: e si ribelleranno i figliuoli contro de' genitori, e gli faranno morire. 13. E sarete in odio a tutti per causa del nome mio. Ma chi reggerà sino al fine, sarà salvo. 14. Quando poi vedrete l'abbominazione della desolazione posta, dove non deve (chi legge, intenda) allora quegli, che sono nella Giudea, fuggano su' monti: 15. E chi (si troverà) sopra il solajo, non iscenda in casa, né vi entri, per pigliare qualche cosa di casa sua: 16. E chi sarà nel campo, non torni indietro a prendere la sua veste. 17. Ma guai alle pregnanti, e che avranno bambini al petto in que' giorni. 18. Pregate però, che non succedano (tali cose) di verno. 19. Imperocché saranno que' giorni tribolazione, qual mai non fu dal principio della creazione fatta da Dio sino adesso, né mai sarà. 20. E se il Signore non avesse abbreviati quei giorni, non si salverebbe nessun uomo: ma in grazia degli eletti prescelti da lui gli ha accorciati. 21. Allora se talun vi dirà: ecco qui il Cristo, eccolo là, non credete. 22. Imperocché sorgeranno de' falsi Cristi, e de' falsi Profeti, e faranno de' miracoli, e de' prodigj da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 23. State adunque guardinghi: ecco che io vi ho predetto il tutto. 24. Ma in que' giorni dopo quella tribolazione si oscurerà il Sole, e la Luna non darà la sua luce. 25. E caderanno le Stelle del Cielo, e le Podestà, che sono nel Cielo, saranno scommosse. 26. E allora vedranno il Figliuolo dell'uomo venire sopra le nuvole con potestà grande, e con gloria. 27. E allora spedirà i suoi Angeli, e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra sino all'estremità del Cielo. 28. Dal fico imparate questa parabola. Quando i suoi rami sono già teneri, e spuntate le foglie, voi sapete, che la state è vicina: 29. Così ancora, quando voi vedrete accader queste cose, sappiate, ch'egli è vicino alle porte. 30. In verità vi dico, non passerà questa generazione, prima che tutto questo sia avvenuto. 31. Il Cielo, e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 32. Quanto poi a quel giorno, o a quell'ora nissuno lo sa, né gli Angeli, che sono nel Cielo, né il Figliuolo, ma il solo Padre. 33. State attenti, vegliate, e orate: imperocché non sapete, quando sarà il tempo. 34. Cosi un uomo, partendo per lontan paese, abbandonò la sua casa, e dette ai suoi servi podestà di far tutto, e ordinò al portinajo di star vigilante. 35. Vegliate adunque (perché non sapete, quando venga il padrone di casa: se a sera, se a mezzanotte, se al canto del gallo, se la mattina). 36. Affinché, venendo improvvisamente, non vi trovi addormentati. 37. Quello poi, che io dico a voi, lo dico a tutti: vegliate.

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