domenica 10 gennaio 2010

CAPO VI

Ammirano la dottrina di Gesù i suoi concittadini, ma pochi miracoli egli fa tra loro a motivo della loro incredulità. Manda gli Apostoli a predicare dando loro gli opportuni insegnamenti. Erode udita la fama di Cristo, dice, che Giovanni è risuscitato. Morte del precursore, la testa del quale Erode per un giuramento fatto dona alla figliuola di Erodiade. Miracolo de' cinque pani, e due pesci. Cammina sopra del mare, e acquieta la tempesta. Nella terra di Genesaret son risanati molti al tocco dell'orlo della sua veste.

E quindi partitosi, andò alla sua patria: e lo seguitavano i suoi discepoli: 2. E venuto il Sabato, cominciò a insegnare nella Sinagoga: e molti all'udirlo restavano ammirati del suo sapere, e dicevano: donde ha cavato costui tutte queste cose ? E che sapienza è quella, che gli è stata concessa: onde meraviglie tali siano per mano di lui operate? 3. Non è egli costui quel legnajuolo figlio di Maria, fratello di Giacomo, e di Giuseppe, e di Giuda, e di Simone? E non abbiamo qui tra di noi le sue sorelle? E si scandalizzavano di lui. 4. Ma Gesù diceva loro: non è il Profeta senza onore, fuorichè nella sua patria, e in casa sua, e tra' suoi parenti. 5. E non poteva far ivi alcun miracolo, se non che guarì pochi malati, imponendo loro le mani: 6. E si meravigliava della loro incredulità, e girava pei castelli d'intorno, insegnando. 7. E chiamò a se i dodici: e cominciò a mandargli a due a due, e dava loro potestà sopra gli spiriti immondi. 8. E ordinò loro di non prender nulla per il viaggio, eccetto il solo bastone; non pane, non bisaccia, non denaro nella borsa, 9. Ma di calzarsi di sandali, e di non avere due vesti da vestirsi. 10. E diceva loro: in qualunque casa entriate, trattenetevi in essa, fino a tanto che quindi partiate: 11. E dovunque non vorranno ricevervi, né ascoltarvi, ritirandovi di lì, scuotete la polvere dei vostri piedi in testimonianza per essi. 12. Ed essi andarono, e predicavano (agli uomini), che facessero penitenza: 13. E cacciavano molti Demonj, e ungevano con olio molti malati, e gli risanavano. 14. Venne ciò a notizia del Re Erode (imperocché si era sparsa la sua rinomanza) e diceva: Giovanni Battista è risuscitato da morte: e in lui perciò spiccano le virtù. 15. Altri poi dicevano: egli è Elia. Altri dicevano: egli è un Profeta, come uno de' Profeti. 16. Ma Erode, quando ne ebbe sentito parlare, disse: questi è quel Giovanni, cui io tagliai la testa, egli è risuscitato da morte. 17. Imperocché Erode avea mandato a pigliare Giovanni, e lo teneva legato in prigione per causa di Erodiade moglie di Filippo suo fratello, perché egli se l'era presa per moglie. 18. Imperocché Giovanni diceva ad Erode: non è lecito a te di ritenere la moglie di tuo fratello. 19. Ed Erodiade gli tendeva insidie: e bramava di farlo morire, ma non le riusciva. 20. Imperocché Erode temeva Giovanni, sapendo, che era uomo giusto, e santo: e lo rispettava, e a persuasione di lui faceva molte cose, e lo sentiva volentieri. 21. Ma venuto un giorno favorevole, Erode fece una cena il suo di natalizio ai Grandi della Corte, e ai Tribuni, e ai Principali della Galilea: 22. Ed essendo entrata la figliuola della stessa Erodiade a ballare, ed essendo piaciuta ad Erode, e ai convitati, il Re disse alla fanciulla: chiedimi quello, che vuoi, e te lo darò: 23. E le giurò: qualunque cosa mi chiederai, te la darò, abbenchè sia la metà del mio Regno. 24. Ed ella uscita che fu, disse a sua Madre: che dimanderò? Ed ella diasele: la testa di Giovanni Battista. 28. E ritornata subito frettolosamente dal Re, gli fece la domanda, dicendo: voglio, che tu mi dia subito in un bacile la lesta di Giovanni Battista. 26. E rattristatosi il Re, per risguardo al giuramento, e a' convitati, non volle disgustarla: 27. Ma spedi il carnefice, e ordinò, che fosse portata la testa di lui in un bacile. E questi lo decollò nella prigione, 28. E portò in un bacile la testa di lui: e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette alla madre sua. 29. Il che risaputosi da' suoi discepoli, andarono a prendere il suo corpo: e gli diedero sepoltura. 30. Ma ritornati gli Apostoli da Gesù, gli detter parte di tutto quello, che avevan fatto, e insegnato. 31. Ed egli disse loro: venite in disparte in luogo solitario, e riposatevi alcun poco. Imperocché eran molti que', che anda­van', e venivano: e non avevano nemmen tempo di prender cibo. 32. E montati in barca, se ne andarono in luogo appartato, e deserto. 33. E furono veduti, ed osservati da molti, mentre si partivano: e concorsero per terra a quel luogo da tutte le Città, e vi giunsero prima di loro. 34. E nello sbarcare Gesù vide la gran folla: e n' ebbe compassione; imperocché erano come pecore senza pastore, e incominciò a insegnar loro molte cose. 35. E facendosi tardi, se gli accostarono i discepoli a dirgli: questo è un luogo deserto, e l'ora è già avanzata: 36. Licenzia questa gente, affinché vadano ne' vicini villaggi, e castelli a comperarsi da mangiare. 37. Ma egli rispose loro, e disse: datele voi da mangiare, ed essi dissero: andiamo a comprare per ducento denari di pane, e le daremo da mangiare. 38. Ed egli rispose loro: andate, e vedete, quanti pani abbiate? E veduto che ebbero, gli dissero: cinque, e due pesci. 39. E ordinò loro, che facesser sedere tutta quella gente distribuita in tante tavolate su l'erba verde. 40. E si misero a sedere divisi in brigate, qual di cento, e qual di cinquanta uomini l'una. 41. E presi i cinque pani, e i due pesci, alzati gli occhi al Cielo, benedisse, e spezzò i pani gli dette a' suoi discepoli, affinché gli ponesser loro dinanzi: e divise tra tutti due pesci. 42. E tutti mangiarono, e si satollarono. 43. E de' pezzi raccolsero dodici sporte piene, e de' pesci (n' avanzò.) 44. Or quegli, che avevan mangiato, erano cinque mila uomini. 45. E immediatamente costrinse i suoi discepoli a montare in barca, e andare ad aspettarlo di là dal lago dirimpetto a Betsaida, mentre che licenziava il popolo. 46. E licenziato che l'ebbe, se n'andò sopra un monte a fare prazione. 47. E fattosi sera, la barca era in mezzo al mare, ed egli solo a terra. 48. E vedendo i discepoli affannati a remare (imperocché avevano il vento contrario) verso la quarta vigilia della notte andò verso di essi, camminando sopra le acque: e volle passar loro avanti. 49. Ma essi, vedutolo camminare sopra le acque, credettero, che fosse una fantasima , ed alzaron le strida. 50. Imperocché tutti lo videro, e si spaventarono. E subito parlò loro, e disse: abbiate fidanza, son io, non temete. 51. E montò da loro nella barca, e il vento si quietò. E sempre più dentro di se si stupivano. 52. Imperocché non avevan fatta riflessione al fatto dei pani: perché il cuor loro era accecato. 53. E passato il lago, giunsero al paese di Genesaret, e quivi approdarono. 54. E sbarcati che furono, subito la gente lo riconobbe. 55. E correndo per tutto il paese, cominciarono a menare attorno da tutte le parti i malati, sui loro letticciuoli, dovunque udivano, che egli fosse. 56. E dovunque giungeva, in borghi, o villaggi, o Città, posavano per le piazze gli infermi, e lo pregavano, perché toccassero almeno l'orlo della sua veste: e quanti lo toccavano, erano salvi.

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