mercoledì 20 gennaio 2010

CAPO XI

Entra gloriosamente in Gerusalemme sopra il poledro di un'asina: secca la ficaja maledicendola. Caccia dal Tempio que' che comperavano, e vendevano. Dimostra l'efficacia della speranza in Dio. Del perdonare al prossimo. Non vuol dire agli Scribi, con qual potestà egli faccia certe cose, perché eglino non rispondevano all'interrogazione fatta ad essi da lui intorno al Battesimo di Giovanni.

E avvicinandosi a Gerusalemme, e alla Betania presso al monte delle Ulive, mandò due de' suoi discepoli, 2. E disse loro: andate nel villaggio, che vi sta dirimpetto, e al primo ingresso troverete legato un asinello non ancora domato: scioglietelo, e menatelo a me. 3. E se alcuno vi dirà: che fate voi? ditegli, che il Signore ne ha bisogno: e subito lo manderà qua. 4. E andarono, e trovaron l'asinello legato alla porta fuori in un bivio: e lo sciolsero. 5. E alcuni de' circostanti disser loro: che fate voi, che sciogliete l'asinello? 6. Ed essi gli risposero, conforme avea loro ordinato Gesù, e quelli gli lasciaron andare. 7. E condussero a Gesù l'asinello: sopra di cui misero le loro vesti, ed egli vi montò sopra. 8. E molti distendevano le loro vesti per la strada: altri troncavano rami dagli alberi, e gli spargevano per la strada. 9. E quegli che andavan' innanzi, e que' che venivan dietro, sclamavano, dicendo: Hosanna. 10. Benedetto colui, che viene nel nome del Signore: benedetto il Regno, che viene del Padre nostro Davidde: Hosanna nel più alto de' Cieli. 11. Ed entrò in Gerusalemme, e nel Tempio: e osservate intorno tutte le cose, l'ora essendo già tarda, se n'andò a Betania con i dodici. 12. E il dì seguente, usciti che furono di Betania, ebbe fame. 13. E veduto da lontano un fico, che avea delle foglie, andò a vedere, se a sorte vi trovasse qualche cosa: e fattosi dappresso, non trovò se non sfoglie: imperocché non era il tempo de' fichi. 14. E Gesù dissegli: mai più in eterno non mangi alcuno delle tue frutta. E i discepoli l'udirono. 15. E arrivarono a Gerusalemme. Ed essendo egli entrato nel Tempio, cominciò a discacciarne quei, che vendevan, e compravano nel Tempio: e gettò per terra le tavole de' banchieri, e le seggiole delle persone, che vendevano le colombe. 16. E non permetteva, che nissuno trasportasse arnesi per il Tempio. 17. E gl'istruiva, dicendo loro: non è egli scritto: la mia casa è casa di orazione per tutte le genti? Ma voi l'avete cangiata in una spelonca di ladroni. 18. Lo che risaputosi dai Principi de' Sacerdoti, e dagli Scribi, cercavano il modo di levarlo dal mondo: conciossiachè lo temevano, a motivo che tutto il Popolo ammirava la sua dottrina. 19. E fattosi sera, usci dalla Città. 20. E la mattina nel passare videro il fico seccato fino alle barbe, 21. E Pietro risovvenutosi, gli disse: Maestro, guarda, come il fico da te maledetto si è seccato. 22. E Gesù rispose, e disse loro: abbiate fede in Dio. 28. In verità vi dico, che chiunque dirà a questo monte: levati, e gettati in mare: e non esiterà in cuor suo, ma avrà fede, che sia fatto, quanto ha detto, gli sarà fatto. 24. Per questo vi dico: qualunque cosa domandiate nell'orazione, abbiate fede di conseguirla, e l'otterrete. 28. E quando vi presenterete per orare, se avete qualche cosa contro di alcuno, perdonategli: affinché il Padre vostro, che è ne' Cieli, perdoni anch'esso a voi i vostri peccati. 26. Che se voi non perdonerete, nemmeno il vostro Padre, che è ne' Cieli, perdonerà a voi i vostri peccati. 27. E ritornaron di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli andava attorno pel Tempio, se gli accostarono i sommi Sacerdoti, e gli Scribi, e i Seniori. 28. E gli dissero: con quale autorità fai tu queste cose? E chi ha dato a te tal balìa, per far cose tali? 29. Ma Gesù rispose, e disse loro: domanderò anch'io a voi una cosa, e voi rispondetemi: e io vi dirò, con quale autorità faccia io queste cose. 30. Il Battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini? rispondetemi. 31. Ma essi ruminavano dentro di se, e dicevano: se diremo, dal Cielo, egli dirà: perché dunque non avete creduto a lui? 82. Se diremo, dagli uomini, abbiamo paura del popolo: conciossiachè tutti tenevano, che Giovanni fosse veramente Profeta. 33. E risposero a Gesù: nol sappiamo. E Gesù disse loro: nemmen io dico a voi, con quale autorità faccia io tali cose.

Nessun commento:

Posta un commento