lunedì 18 gennaio 2010

CAPO IX

Trasfigurazione di Gesù, a cui si uniscono Mosè, ed Elia. Dice, che Elia, quando verrà, rimetterà tutto in ordine. Che Elia è venuto, né è stato accolto. Caccia uno spirito muto, e sordo, il quale solamente coll'orazione, e col digiuno può discacciarsi. Predice la sua passione. Disputa de' Discepoli, a' quali insegna chi sia il maggiore. Di uno, che cacciava il Demonio e non seguitava Cristo. Del troncare lo scandalo della mano, del piede, dell'occhio.

Sei giorni dopo Gesù prese con se Pietro, e Giacomo, e Giovanni: e gli condusse soli separatamente sopra un alto monte, e alla loro presenza si trasfigurò. 2. E le sue vesti diventarono risplendenti, e soprammodo candide come la neve, tal che nissun tintore della terra saprebbe farle cosi candide. 3. Ed apparvero loro Elia, e Mosè: i quali stavano a discorrere con Gesù. 4. E Pietro prese la parola, e disse a Gesù: Maestro, buona cosa è per noi lo star qui: facciamo tre padiglioni, uno per Te, uno per Mosè, e uno per Elia. 5. Imperocché non sapeva quel, che si dicesse: poiché erano sbigottiti per la paura. 6. E si levò una nuvola, la quale gli ricopriva: e dalla nuvola usci una voce, che disse: questo è il Figliuolo mio carissimo, ascoltatelo. 7. E ad un tratto guardando essi d'intorno, non videro più nissuno con se, fuori del solo Gesù. 8. E nello scender dal monte, egli ordinò loro di non palesare a nissuno le cose da essi vedute, se non quando il Figliuolo dell'uomo fosse risuscitato da morte. 9. Ed essi tenner la cosa in se, investigando tra di loro, che volesse dire; quando sarà risuscitato da morte. 10. E gli domandarono: perché adunque i Farisei, e gli Scribi dicono, che deve prima venire Elia? 11. Ed egli rispose, e disse loro: Elia, venendo da prima, rimetterà in sesto tutte le cose: e come sta scritto del Figliuolo dell'uomo, avrà da soffrir molto, e sarà dispregiato. 12. Ma io vi dico, che Elia è venuto, (ed hanno fatto a lui tutto quel, che è loro piaciuto) conforme di lui fu scritto. 13. E arrivato da' suoi discepoli, gli vide attorniati da gran folla di popolo, e che gli Scribi disputavano con essi. 14. E tutto il popolo, subito che vide Gesù, restò stupido, e intimorito, e corsigli incontro, lo salutarono. 15. E domandò loro: che dispute avete tra voi? 16. Ed uno della turba rispose, e disse: Maestro, ti ho condotto il mio figliuolo, che è posseduto da uno spirito muto: 17. Il quale, dovunque lo invade, lo getta per terra, ed egli getta la schiuma, e digrigna i denti, e vien meno: e ho detto a' tuoi discepoli di scacciarlo, e non hanno potuto. Ma egli rispose loro, e disse: o generazione infedele, sino a quando sarò io con voi? Sino a quando vi sopporterò? Conducetelo da me. 19. E glielo menarono. E visto che l'ebbe Gesù, subito lo spirito lo sconturbò: e gettatosi per terra, si rivoltola va facendo la spuma. 20. E Gesù dimandò al padre di lui: quanto tempo è, che tal cosa gli è avvenuta? E quegli disse: sin dalla fanciullezza. 21. E sovente lo ha gettato nel fuoco, e nell'acqua per finirlo. Ma tu, se puoi qualche cosa, soccorrici, avendo di noi pietà. 22. E Gesù risposegli: se puoi credere, tutto è possibile per chi crede. 23. E subito il padre del fanciullo sclamò, e disse piagnendo: io credo, Signore: ajuta la mia incredulità. 24. E Gesù vedendo, che il popolo accorreva in folla, sgridò lo spirito immondo, e gli disse: spirito sordo, e mutolo, io ti comando, esci da lui: e non rientrare più in lui. 25. E gettato uno strido, e avendolo molto straziato, uscì lo spirito da lui, che rimase come morto, talmente che molti dicevano: è morto. 26. Ma Gesù presolo per mano, lo risvegliò, ed ei si alzò. 27. Ed entrato che fu Gesù nella casa, i discepoli a parte lo interrogavano: perché non abbiamo noi potuto discacciarlo? 28. Ed egli disse loro: questa razza (di demonj) per altro verso non può uscire, se non per l'orazione, e pel digiuno. 29. E partitisi da quel luogo, traversarono la Galilea: ed egli non voleva, che nissuno lo sapesse. 30. Ma andava istruendo i suoi discepoli, e diceva loro: il Figliuolo dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini, e lo metteranno a morte, e ucciso risusciterà il terzo giorno. 31. Essi però non capivano nulla: e non si fidavano d'interrogarlo. 32. E giunsero a Capharnaum. Ed entrati in casa, domandò loro: di che cosa disputavate tra voi per istrada? 33. Eglino però tacevano: conciossiachè per istrada aveano disputato assieme, chi fosse tra di loro il maggiore. 34. E stando egli a sedere, chiamò i dodici, e disse loro: chi vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti, e il servidore di tutti. 35. E preso un fanciullo, lo pose in mezzo ad essi: e presolo tralle braccia, disse loro: 35. Chi uno di tali fanciulli accoglie nel nome mio, accoglie me: e chiunque accoglie me, non accoglie me, ma colui, che mi ha mandato. 37. Giovanni prese a dirgli: Maestro, abbiamo veduto un tale discacciare i Demonj nel nome tuo, che non viene con noi, e glielo abbiamo proibito. 38. Ma Gesù disse loro : non vogliate proibirglielo: imperocché non v'è nissuno, che faccia un miracolo nel nome mio, e possa subito dir male di me. 39. Imperocché chi non è contro di voi, è per voi. 40. E chi avrà dato a voi un bicchiere d'acqua nel nome mio, perché siete di Cristo: in verità vi dico, non perderà la sua ricompenza. 41. E chi scandalizzerà uno di questi pargoletti, che credono in me: sarebbe meglio per lui, che gli fosse legata al collo una macina d'asino, e fosse gettato nel mare. 42. Che se la tua mano ti scandalizza, troncala: è meglio per te giugnere alla vita con sol'una mano, che avendone due andar all'inferno in un fuoco inestinguibile. 43. Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza. 44. E se il tuo piede ti scandalizza, troncalo: è meglio per te il giugnere alla vita eterna con sol'un piede, che avendo due piedi essere gittato nell'inferito in un fuoco inestinguibile : 45. Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza. 46. E se il tuo occhio ti scandalizza, cavatelo: è meglio per te, l'entrare con un sol occhio nel Regno di Dio, che avendo due occhi essere gettato nel fuoco dell'inferno: 47. Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza. 48. Imperrocchè sarà ognuno salato col fuoco, e ogni vittima sarà salata col sale. 49. Buona cosa è il sale: ma se il sale diventa scipito, con che lo condirete voi? Abbiate in voi sale, e pace abbiate tra voi.

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