giovedì 14 gennaio 2010

CAPO VIII

Sazia con sette pani, e pochi pesci quatro mila uomini. Ordina a' Discepoli di guardarsi dal fermento de Farisei. Rimana a poco a poco un cieco. Chiede a' Discepoli quel, che pensasser di lui, e Pietro confessa, che egli e il Cristo. Poco dopo lo chiama Satana, perché predicendo quel, che doveva patire, Pietro lo sgridava. Del portare la croce. Niuna cosa deve essere più cara, che l'anima.

Di que' giorni essendo di nuovo grande la folla, né avendo da mangiare, chiamati a se i discepoli, disse loro: 2. Mi fa compassione questo popolo: perché sono già tre giorni, che si trattiene con me, e non ha da mangiare: 3. E se gli rimanderò alle case loro digiuni, verran meno per istrada: imperocché taluni di essi son venuti di lontano. 4. E i discepoli gli risposero: e come potrà alcuno qui in una solitudine satollargli di pane? 5. Ed egli domandò loro: quanti pani avete? Risposero: sette. 6. E ordinò alle turbe, che sedessero per terra. E presi i sette pani, rese le grazie, gli spezzò, e gli diede a' suoi discepoli, perché gli ponesser davanti alle turbe, come gli posero. 7. E avevano ancora alcuni pochi pesciolini: e questi pur benedisse, e ordinò, che fossero distribuiti. 8. E mangiarono, e si satollarono, e raccolsero degli avanzi, che rimasero, sette sporte. 9. Or quegli, che avevano mangiato, erano circa quattro mila: e gli licenziò. 10. Ed entrato immediatamente in barca coi suoi discepoli, andò dalle parti di Dalmanuta. 11. E andaron da lui i Farisei, e cominciarono a disputare con esso, e chiedendogli, per tentarlo, un segno nel Cielo. 12. Ed egli, gettato dal cuore un sospiro, disse: perché mai questa generazione chiede ella un segno? In verità dicovi, che non sarà dato a questa generazione tal segno. 13. E rimandatigli, entrò di nuovo in barca, e passò il lago. 14. E si scordarono di pigliare del pane, e non avevan seco in barca se non un pane. 15. Ed egli istruivagli, e diceva loro: guardatevi, e state lontani dal fermento de' Farisei, e dal fermento d'Erode. 16. Ed essi si bisticciavano tra di loro, dicendo: non abbiam pane. 17. La qual cosa conosciuta avendo Gesù, disse loro; perché v' inquietate del non aver pane? Non avete voi ancora conoscimento, né intelletto? Ed è accecato tutt'ora il cuor vostro? 18. Avete occhi, e non vedete? orecchie, e non udite? Né avete memoria, 19. Allorché cinque pani io divisi tra cinque mila uomini: quanti canestri furono gli avanzi, che raccoglieste? Gli risposero: dodici. 20. E quando poi sette pani io divisi tra quattro mila persone: quante sporte furono gli avanzi, che raccoglieste? Risposero: sette. 21. E diceva loro: come non ancora intendete? 22. E giunsero a Betsaida, e gli fu presentato un cieco, e lo supplicavano, che lo toccasse. 23. E preso il cieco per mano, lo menò fuora del borgo: (avendogli sputato negli occhi, e impostegli le mani, gli domandò, se vedeva nulla. 24. Ed egli, alzati gli occhi, disse: veggo uomini camminare simili ad alberi. 25. Indi Gesù impose di nuovo le mani sopra gli occhi di lui: e principiò a vedere: e fu sanato in guisa, che vedeva tutte le cose distintamente. 26. E rimandollo a casa sua, e dissegli: vattene a casa tua: e se entri nel borgo, non dir nulla a nissuno. 27. E Gesù se n'andò co' suoi discepoli per le castella di Cesarea di Filippo: e per istrada interrogava i suoi discepoli, dicendo loro: chi dicono gli uomini, che io sia? 28. Essi risposero: chi dice Giovanni Battista, chi Elia, chi uno de' Profeti. 29. Allora disse loro: e voi chi dite, che io sia? Pietro risposegli: tu se' il Cristo. 30. E proibì loro strettamente il dir ciò di se con alcuno. 31. E cominciò a spiegar loro, come doveva il Figliuolo dell'uomo patir molto, ed essere riprovato dai Seniori, e dai Principi de' Sacerdoti, e dagli Scribi, ed essere ucciso: e risuscitare tre giorni dopo. 32. E parlava di questo fatto apertamente. E Pietro, presolo in disparte, cominciò a rampognarlo. 33. Ma egli rivoltosi, e mirando i suoi discepoli, sgridò Pietro, dicendo: va lungi da me, Satana, perché non hai pensiero delle cose di Dio, ma di quelle degli uomini. 34. E chiamate a se le turbe con i suoi discepoli, disse loro: se alcuno vuol tenere dietro a me, rinneghi se stesso: e prenda la sua croce, e mi siegua. 35. Imperocché chi vorrà salvare l'anima sua, la perderà: e chi perderà l'anima sua per me, e pel Vangelo, la salverà. 36. Imperocché che gioverà all'uomo l'acquisto di tutto il mondo, ove perda l'anima sua? 37. Oppure che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 38. Conciossiacchè chi si vergognerà di me, e delle mie parole in questa generazione adultera, e peccatrice, si vergognerà di lui il Figliuolo dell'uomo, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli Angeli santi. 39. E diceva loro: vi dico in verità, che degli astanti vi sono alcuni, i quali non gusteranno la morte, sino a tanto che veggano esser giunto il Regno di Dio con maestà.

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