mercoledì 30 dicembre 2009

CAPO II

Mormorano i Farisei, perché al Paralitico calato nel suo letticciuolo per il tetto nella casa egli rimettesse i peccati, e gli ordinasse di portar via il letticciuolo; lo risana. In casa di Levi stando a tavola con molti Pubblicani rende ragione a' Farisei del conversare, che faceva coi peccatori, e del motivo, per cui non digiunavano i suoi Discepoli. Gli scusa Cristo dell'aver colto delle spighe di grano in giorno dì sabato.

Alcuni giorni dopo entrò nuovamente in Capharnaum. 2. E si riseppe, ch'egli era nella casa, e si radunò molta gente, dimodoché non capivano nemmeno nello spazio d'intorno alla porta, e predicava loro la parola. 3. E venner da lui alcuni, che conducevano un paralitico portato da quattro persone. 4. E non potendo presentarglielo per la folla, scoprirono il palco dalla parte, dov'egli stava: e fatta un'apertura, calarono il lettuccio, nel quale giaceva il paralitico. 5. E Gesù veduta avendo la loro fede, disse al paralitico: figliuolo, ti son rimessi i tuoi peccati. 6. Eran ivi a sedere alcuni degli Scribi, i quali andavan discorrendo in cuor loro: 7. Perché così parla costui? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati fuorché il solo Dio? 8. Ma avendo subito Gesù col suo spirito conosciuto, che in tal modo la discorrevano dentro di se , disse loro: per qual motivo tali cose andate ruminando ne' vostri cuori? 9. Che cosa è più facile, il dire al paralitico: ti son rimessi i tuoi peccati: oppure il dire: alzati, prendi il tuo letticciuolo, e cammina? 10. Or affinché voi sappiate, che il Figliuolo dell'uomo ha potestà in terra di rimettere i peccati (disse al paralitico:) 11. Dico a te: sorgi, prendi il tuo letticciuolo, e vattene a casa tua. 12. E immantinenti quegli si alzò: e preso il suo letticciuolo, a vista di tutti se ne andò, talmente che tutti restarono stupefatti, e glorificaron Dio, dicendo: mai abbiam visto simil cosa. 13. Ed egli se ne andò di nuovo verso il mare, e tutto il popolo andava con lui, e gl' istruiva. 14. E in passando vide Levi figliuolo di Alfeo, che sedeva al banco, e gli disse: sieguimi. Ed egli alzatosi lo seguitò. 15. E avvenne, che, essendo egli a tavola nella casa di lui, molti pubblicani, e peccatori erano a mensa con Gesù, e con i suoi discepoli: imperocché molti (di quegli) v'erano, che lo seguivano. 16. Or gli Scribi, e i Farisei al vederlo mangiare con i pubblicani, e i peccatori dicevano a' suoi discepoli: per qual motivo il vostro Maestro mangia, e beve co' pubblicani, e peccatori? 17. Il che avendo udito Gesù, disse loro: non han bisogno del medico i sani, ma i malati: imperocché non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. 18. E i discepoli di Giovanni, e i Farisei facevano de' digiuni: vanno adunque, e dicono a lui: per qual motivo i discepoli di Giovanni, e de' Farisei digiunano, e i tuoi discepoli non digiunano? 19. E Gesù disse loro: possono forse i compagni dello Sposo digiunare, fino a tanto che lo Sposo è con essi? Mentre hanno con seco lo Sposo, non possono digiunare. 20. Ma tempo verrà, che sarà loro tolto lo Sposo: e allora per quel tempo digiuneranno, 21. Nissuno cuce a un vestito vecchio un pezzo di panno nuovo: altrimenti ne strappa poi il pezzo nuovo, e lo sdrucio diventa maggiore. 23. E nissuno mette il vino nuovo in otri vecchi: altrimenti il vino rompe gli otri, e il vino si versa, e gli otri vanno in malora: ma il vino nuovo va messo in otri nuovi. 23. Successe ancora, che, camminando il Signore in giorno di Sabato pei seminati, i suoi discepoli cominciavano a inoltrarsi, e cogliere delle spighe. 24. E i Farisei dicevano a lui: ecco perché fanno eglino in giorno di Sabato quello, che non è lecito? 25. Ed egli disse loro: non avete mai letto quello, che fece Davidde, trovandosi in necessità, e avendo fame egli, e i suoi compagni? 26. Come entrò nella casa di Dio, essendo sommo Sacerdote Abiatar, e mangio i pani della proposizione, de' quali non era lecito mangiare, se non, a' soli Sacerdoti, e ne dette a' suoi compagni? 27. E disse loro : il Sabato è stato fatto per l'uomo, e non 1'uomo pel Sabato. 28. E adunque il Figliuolo dell' uomo padrone anche del Sabato.

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